Mongolfiere in Liguria!
È noto a tutti che gli inventori della mongolfiera furono Joseph ed Étienne Montgolfier, ma non tutti sanno che i due fratelli non volarono mai, perché il padre permetteva loro di continuare gli esperimenti, a patto che non salissero mai su quella strana macchina volante!
Il 5 giugno 1783, ad Annonay, i fratelli Montgolfier fecero volare per una decina di minuti, ad un’altezza di circa 180 metri, la prima mongolfiera di tela rivestita di carta. A bordo c’erano un gallo, un’oca e una pecora che atterrarono illesi a 2 km di distanza.
A gennaio del 1784 da piazza Carignano a Genova si innalzò al cielo un pallone aerostatico che raggiunse la collina di Albaro per poi scomparire alla vista, tra lo stupore degli spettatori. Sembra poi che Étienne Montgolfier, fuggito dalla Francia dopo la Rivoluzione insieme alla sua scimmietta Elio, giunse a Oneglia dove divenne amico di un certo canonico Languasco, anche lui appassionato di mongolfiere. Insieme discutevano sempre di voli aerostatici e un giorno giunsero a Bellissimi, frazione di Dolcedo (IM), una gemma incastonata nella macchia mediterranea, che offre un panorama mozzafiato sulla Val Prino, da cui sarebbe stato un sogno innalzarsi in volo. Bellissimi non dimentica questa che forse è solo una leggenda e ogni anno nella prima domenica di settembre, quando si svolge la festa della Madonna della Misericordia, si lanciano verso il cielo coloratissime mongolfiere di carta. Oggi il borgo è conosciuto come il paese delle mongolfiere, in dialetto ligure “U paise di balui”, e un autentico spettacolo en plein air del borgo sono i murales ispirati alla leggerezza e al fascino dei palloni volanti.
Il primo essere umano che solcò i cieli della Liguria fu nel 1811 la francese Marie Sophie Blanchard che, partita da Milano, era stata sospinta dal vento dapprima sul mare del golfo di Genova e poi a Montebruno, dove il pallone precipitò incagliandosi tra i rami del fitto bosco. Il contadino che lo trovò il mattino seguente si inginocchiò devotamente di fronte a Sophie, pensando che fosse la Madonna, ritornata in quei luoghi dove nel 1478 era miracolosamente apparsa per cui vi era stato in seguito costruito il Santuario.
Nei primi del ‘900, davanti alla stazione Brignole, a quel tempo in costruzione, si svolgevano spettacoli di palloni aerostatici e il pubblico, che gremiva le tribune appositamente costruite, poteva ammirare le audaci manovre dei piloti delle prime mongolfiere. La struttura venne demolita poco dopo, appena terminata la costruzione della Stazione nel 1905.
Foto a sinistra: Nel 1910 dalla Versilia per raggiungere le Alpi Apuane si usava la mongolfiera.
Foto a destra: 1898, Torino. Carducci riconoscibile all'estrema destra del gruppo e, accanto a lui, la poetessa Annie Vivanti.